BiscoAGoTti: Pannister, Barateffon, Sterk e Fargaryen

Due amici, appassionati della serie TV A Game of Thrones (AGoT, per gli amici, da cui la dizione BiscoAGoTti) si sposano. Che fare? Dopo intenso studio, siamo pervenuti a una serie di regali uno più fuffo dell’altro e tra questi, eminenti, le formine con gli stemmi delle casate più importanti della saga: Lannister, Baratheon, Stark e Targaryen.

Potevamo tuttavia proprio noi regalare delle formine senza previamente utilizzarle e fornendo quindi in comodato altresì materiale edibile con esse ricavato? No. Così son nati i BiscoAGoTti, in cui il nome di ogni famiglia è stato debitamente storpiato sulla base degli ingredienti utilizzati per produrre i relativi biscotti. Pronti? Via.

Pannister – Incestuosi biscotti alla panna con scorza di limone

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Ingredienti:
450 g farina 00
2 uova
100 ml panna
150 g zucchero
100 g burro
1 pizzicotto sale
scorza di limone

Io ho frullato la scorza con lo zucchero e impastato poi il tutto col Bimby a vel. 5/6. Ho notato usando il Bimby, forse perché scalda un pochino e quindi fonde un po’ di più il burro, che le ricette on line mi risultano sempre un po’ scarse di farina: anche in questo caso, mixando tra le varie che avevo adocchiato non ricordo manco più dove, avevo intravisto 400 g, ma per me si sono rivelati insufficienti. Ho poi riposto l’impasto in frigo e steso dopo 4 ore una prima infornata e la mattina successiva una seconda: entrambe 15 min. a 160° ventilato. Non mi è parso si evidenziasse una differenza sostanziale tra la prima e la seconda teglia, né in termini di consistenza, né in termini di tenuta forma. L’impasto, ne deduco, si presta serenamente a essere utilizzato anche con formine un pochino più complesse e non necessita di particolari tempi di riposo. Però necessita di molto autocontrollo per riuscire a non mangiarselo tutto crudo.

Fargaryen – Biscotti al farro, celano il potere del fuoco vegan

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Quando poi mi stufo di tirare e coppapastare l’impasto, vado di forchetta… Questo poi era particolarmente “tricky” da tirare e tagliare. E non so a questi punti se sia l’impasto o la formina dei Targaryen a non dare buoni risultati…

Ingredienti:
120 g di olio di semi di girasole con un peperoncino in infusione per una settimana
60 g di zucchero di canna
225 g di farina di farro
2 cucchiai di maizena
1 pizzico di sale

Questi inizialmente pensavo di farli con l’altro impasto di farro, ma quando ho visto che la forma non vi si imprimeva, ho capito di dover correre ai ripari. Mi sono così lanciata in questa preparazione, intravista qui, che mi intrigava anche e specialmente per la presenza del peperoncino senza l’abbinamento – mi si perdoni la spocchia – un po’ scontato con il cioccolato. NOTA: io ho usato uno dei miei habanero macapa, per cui l’ho aperto in due e lasciato in infusione nell’olio solo tre giorni. Di più temevo che sarebbe risultato troppo piccante. Il risultato mi è parso invece molto equilibrato: i biscotti sono usciti piccantini senza essere immangiabili.

Ho quindi provveduto a schiaffare tutti gli ingredienti nel Bimby, impastare 1 min. vel. spiga e, dopo aver appallottolato l’impasto, ho infilato tutto in frigo all’urlo di “BROADCHURCH, arrivoooooooooo!!!!!!!!!!!!”. L’indomani ho coppapastato, riposto nuovamente in frigo a rassodare e cotto a 180° per 10 minuti. Non piccantissimi, ma ovviamente il risultato varia in funzione del tempo di infusione e della forza del peperoncino. Chi non li apprezza, può comunque mangiarsi il cuore di un cavallo alla moda Dothraki.

Barateffon – Biscotti alla liquirizia. Chi li mangia prima o poi sposa Margaery Tyrell.

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Su questi di nuovo mi ci son dovuta un po’ mettere a studiare. La farina senza glutine, mi dicevo, sarà poi lavorabile? E sarà meglio l’olio o il burro? Ma che domande: il burro è come il nero: va su tutto.

Così alla fine mi son convinta a provare una versione con questi dosaggi:

100 g teff macinato turbo col Bimby
100 g farina 00
100 g zucchero di canna passato col turboBimby
95 g burro
1 uovo
1 pizzico di sale
3 cucchiaini liquirizia in polvere

Ho lavorato tutto col Bimby a vel. 5/6 per il tempo necessario a compattare l’impasto, ma solo dopo aver passato teff e zucchero a velocità smodata per ottenere una farina fine.

Ho quindi appallottolato e riposto in frigo per una notte. Al mattino, ho ricavato le formine, cotto a 180° ventilato 10 minuti e degustato immantinente. NOTA: secondo il mio gusto di grande appassionata di liquirizia, questi biscotti non sono sufficientemente liquiriziosi. La prossima volta metterò almeno 5 cucchiaini di polvere nell’impasto. E una spolverata di R’hllor.

Sterk – Biscotti al cacao, da mangiare prima che… Arrivi l’inverno

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Qui ho dovuto giocare sull’assonanza per via del colore, ché con Stark, a parte le mele, non mi veniva in mente proprio una mazza. Per la ricetta invece mi sono affidata alla bibbia materna:

300 g farina 00
3 tuorli
120 g zucchero a velo
30 g cacao
150 g burro
1 pizzico di sale

E come al solito, ho imbibinato il Bimby (perbimby!), impastato fino a ottenere un gradevole pallotto scuro e ho infilato in frigo per un’oretta. Dopodiché, ho steso, ritagliato con la formina del Lupo e pregato gli Antichi per una cottura uniforme a 160° ventilati.

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